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Consumazione obbligatoria

di Paola Somma

L’entusiasmo con il quale i sindaci di pressoché tutte le città italiane hanno aderito all’auspicio del ministro ai beni culturali, Dario Franceschini, affinché, “per dare un po’ di respiro a bar e ristoranti”, si allarghino i plateatici e se ne riducano i canoni, è uno dei tanti segnali di come la fase 2 sia il grimaldello per accelerare, senza discussioni, la trasformazione del patrimonio comune in beni di consumo il cui godimento è consentito solo a pagamento.Continua a leggere…

Senza piazza non c’è comunità

di Tomaso Montanari

«Spesso tra il Palazzo e la Piazza è una nebbia sì folta, o un muro sì grosso, che non vi penetrando l’occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa il governo, quanto delle cose che si fanno in India». La metafora è di Francesco Guicciardini (1530): qualcuno la direbbe ‘populista’, ma è una semplice constatazione dell’eterna opacità del potere. Continua a leggere…

Ce lo chiede il coronavirus: privatizzazione delle spiagge libere e razionamento dei parchi gioco per bambini

di Paola Somma

Le misure che le pubbliche istituzioni, e le task force private che le dirigono, stanno predisponendo per la cosiddetta fase 2, quella in cui ci addestreranno a comportarci da responsabili lavoratori e consumatori, sono un caso da manuale di come funziona la shock economy, altrimenti detta il capitalismo dei disastri, magistralmente indagata e descritta da Naomi Klein.Continua a leggere…

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