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L’Arsenale alla città 06.02 (1)

7 febbraio 2022 Emergenza Cultura

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«Se il bilancio della società è in ottime condizioni, è anche grazie a centinaia di lavoratori invisibili. Da Zètema assicurano che l’accordo con H501 scadrà a dicembre e poi si procederà a 77 assunzioni: sono però molti di più i posti coperti da personale in appalto e così non sarà certo finito il lavoro povero nei musei e nelle biblioteche civiche della Capitale».
«L’obiettivo finale dell’insegnamento scolastico della storia dell’arte dovrebbe essere mettere in grado i cittadini italiani di camminare per un quarto d’ora nella loro città sapendo leggere la straordinaria stratificazione dello spazio pubblico che li accoglie. Annullare questo penoso concorso e rifarne uno orientato a quello scopo sarebbe una bella prova di serietà e consapevolezza di sé».
«Quando si ascoltano i racconti dai luoghi della cultura statali pugliesi, che siano castelli, musei o aree archeologiche, il copione sembra sempre lo stesso. Molte volte il personale è ridotto all’osso: in alcuni casi è talmente risicato che nel caso in cui un giorno venisse meno, per esempio a causa di una malattia, un assistente o un operatore il sito non potrebbe aprire. Per non chiuderli spesso si fa appello allo spirito di sacrificio dei lavoratori. Perché il caso MarTa di Taranto non è isolato».
Abbiamo aperto il canale YouTube di 𝘈𝘯𝘵𝘪𝘱𝘢𝘵𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘰! Trovate i video delle presentazioni dei libri della collana a questo link (attivo nelle storie) 👇
«La lotta contro la turpitudine ambientale, la lotta per un ragionevole uso del territorio, dello spazio fisico, della natura in tutti i suoi aspetti, dal giardino alla foresta, dal litorale all’alta montagna, dalle periferie urbane al parco nazionale, dalla palude al fiume, dal lombrico allo stambecco, dall’albero lungo le strade al ghiacciaio, è la lotta stessa per la sicurezza del suolo, per lo sviluppo economico, per la giustizia sociale, per la promozione della cultura, per la salute e l’incolumità pubblica».
«L’ente pubblico, giacché molte chiese sono anche di proprietà comunale o statale, non dovrebbe mai abbandonare il sito religioso anche se viene dato in gestione. Per aiutare chi ha buone idee e per controllare chi della chiesa fa un affare troppo spregiudicato».
Siamo felici di condividere con voi la bella presentazione del libro 𝘓𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘰𝘥𝘦. 𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘢 (Castelvecchi editore) tenutasi alla Biblioteca del Senato. La trovate su YouTube.
📌 Cosa succede alle biblioteche? Quale visione per il futuro, quali strategie
«Realizzato tre anni fa nella zona A del Parco Archeologico della Valle dei Templi, patrimonio dell’Unesco, protetta dal 1968 dal vincolo di inedificabilità assoluta, nel totale disinteresse di chi aveva il compito di vigilare»

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