Pubblichiamo un appello sottoscritto da un gruppo locale di professionisti del settore
Il comune di Sora, in provincia di Frosinone, si trova in questi giorni a dover far fronte a mobilitazioni e proteste per un bando a dir poco bizzarro. Dalla Delibera di Giunta n. 9 del 13.01.2022 e dal relativo Avviso pubblicato in data 17.01.2022 e in scadenza il prossimo 24 gennaio (solo 8 giorni), il bando in questione ricerca la figura di un Direttore Scientifico per il Museo della Media Valle del Liri.
Nulla di strano, se non fosse che l’Avviso è riservato a soggetti in quiescenza e non prevede compenso professionale né rimborsi spese per un periodo di 12 mesi. In pratica il comune ricerca un pensionato volontario a cui affidargli la conduzione del museo per un anno.
Questo l’elaborato escamotage che rivela scarsa considerazione delle categorie di settore e la totale insensibilità alla promozione culturale e turistica del territorio. Inaccettabile, soprattutto in qualità di professionisti dei beni culturali per anni impegnati per il riconoscimento delle professioni culturali, soprattutto in ambito museale.
Lavorare gratis per la cultura. Offrire lavoro intellettuale a compenso zero di un ruolo di primo piano e di alto profilo come il direttore scientifico di un museo. In un settore poi che è il motore di cultura e turismo e che già soffre particolarmente, soprattutto nell’epoca del covid.
Una richiesta insolita che ha già messo in allarme il mondo degli archeologi, esperti di valorizzazione, direttori di musei, operatori e curatori museali, che ritengono inconcepibile la diffusione di simili bandi che, offrendo lavoro gratuito, sviliscono e ledono la dignità dei professionisti dei beni culturali. È profondamente immorale che tale richiesta parta proprio da un’amministrazione pubblica.
Alla gratuità si aggiunge la quiescenza. Chiunque sia l’aspirante direttore è del tutto anomalo che un bando pubblico escluda giovani qualificati e non già in pensione. È demoralizzante per i giovani che hanno investito tempo e denaro formandosi e specializzandosi in un settore già carente per offerte lavorative vedere pubblicato un bando, per un incarico di alto profilo come quello del direttore scientifico, che richieda un soggetto in quiescenza che operi come volontario.
Si ricorda inoltre che la Regione Lazio chiede per questo incarico contratti triennali, preferibilmente con post laurea e che la legge Nazionale impone che i direttori dei musei siano individuati tra gli archeologi di I fascia (D. M. 244 del 20.05.2019 pubblicato in G.U. 124 del 29.05.2019). Alcuni comuni fanno ancora finta di nulla, Sora anche. Il Museo della Media Valle del Liri di Sora, porta della cultura per tutto il territorio, deve riaprire, tornare a vivere, ed entrare nei sistemi provinciali e regionali. Questo però deve essere fatto rispettando le norme e la dignità di professionisti qualificati.
Inoltre, il fatto che nell’Avviso non sia specificata la composizione della Commissione valutatrice, come invece è previsto, e il limite di pubblicazione dell’atto di soli 8 giorni, lasciano dubbi circa la poca trasparenza della procedura.
Un minimo investimento avrebbe permesso di estendere il bando a tutti i professionisti titolati, nel rispetto di anni di studio e lavoro, oltre che degli standard minimi imposti dalla Regione e dei titoli richiesti dallo Stato. Così si rischia solo di accontentare qualche aspirante soggetto quiescente senza raggiungere gli obiettivi prefissati. È questo che preoccupa.
Fotografia di Federico Mantova.
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Claudio Meloni - FP CGIL